Glucophage da banco contiene metformina, un medicinale per trattare il diabete. Appartiene a un gruppo di sostanze attive denominate biguanidi.
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che permette al corpo di assimilare il glucosio (zucchero) dal sangue. Il corpo utilizza il glucosio per produrre energia o lo immagazzina per utilizzi futuri.
Se ha il diabete, il pancreas non produce insulina in quantità sufficiente oppure il suo corpo non è in grado di utilizzare correttamente l’insulina che produce. Ciò provoca alti livelli di glucosio nel sangue. Metformina Teva aiuta ad abbassare il glucosio nel sangue portandolo a un livello che sia il più normale possibile.
Va assunto per bocca, prima dei pasti, con un poco d´acqua, senza masticare le compresse, seguendo le istruzioni ricevute dal medico. Se ci si dimentica di assumere una dose provvedere al più presto, a meno che non manchino poche ore dall´assunzione della dose successiva. In tal caso va omessa l´assunzione della dose dimenticata. La terapia con ipoglicemizzanti orali va sempre considerata una terapia a lungo termine, a meno che non sia possibile un controllo del diabete con la dieta e l´esercizio fisico.
Quali sono gli effetti collaterali di Metformina?
Gli effetti collaterali più frequenti della metformina sono quelli a carico del tratto gastrointestinale, che possono interessare fino al 50% dei pazienti.
La vasculite è un’infiammazione della parete dei vasi sanguigni che può evolvere fino a necrosi. La vasculite indotta dai farmaci interessa prevalentemente i vasi di piccole dimensioni.
Poichè tali sintomi sono dose-dipendenti, è possibile alleviarne l’intensità diminuendo il dosaggio della metformina.
Per chi è controindicata?
Il farmaco è invece controindicato nel caso di Ipersensibilità alla Metformina o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti in esso, in caso di allattamento, nei casi di insufficienza o disfunzione renale, di Insufficienza cardiaca o respiratoria, di insufficienza epatica, di intossicazione acuta da alcolici, di alcoolismo e in caso di infarto del miocardio.
Infine, è necessario prestare attenzione ad un effetto collaterale potenzialmente grave quale l’acidosi lattica e rivolgersi immediatamente al medico se questo si verifica.